Page 22 - Catalogo_Bene Comune
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In qualità di regina della città,
Maria rivolge alla Civitas un
discorso politico in cui anzitutto
ringrazia i Santi che le offrono
preghiere e gli angeli che le
offrono fiori. Si trova sul gradino
del trono, in terzina dantesca,
usata per la prima volta fuori
della Divina Commedia – e siamo
nel 1315, Dante è ancora vivo.
Si rivolge poi ai governanti, agli
amministratori, a chi sedeva nel
Consiglio Generale della città,
indicando due cose, che lei dice
avere supremamente a cuore: il
bene comune e la giustizia. Sono
questi per lei i fondamenti della
convivenza civile. Sono appunto
questi temi rappresentati da
Ambrogio Lorenzetti nella Sala
dei Nove con una complessa
affrescatura.
Il primo modo con cui si darebbe
una falsa interpretazione di
questi affreschi è quindi tacere il
nesso con la Maestà.
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