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Per una più corretta comprensione dell’opera di Ambrogio è bene iniziare dalla
sala attigua, la Sala del Consiglio Generale, per esaminare la Maestà di Simone
Martini. Gli affreschi del Lorenzetti spesso sono stati letti, da certa cultura, in
senso anticattolico, come se negli affreschi della Sala dei Nove ci fosse per la
prima volta una pittura totalmente laica e un’immagine di socialità non riferita
alla fede, riferita cioè solo a valori comuni condivisi.
Chi fa questa lettura in realtà dimentica tre aspetti.
Il primo: la sala attigua alla Sala dei Nove è
appunto la Sala del Consiglio Generale, nella quale
campeggia la grande Maestà di Simone Martini.
In questo dipinto, di circa settanta metri quadri di
dimensione, al centro è Maria, Regina di Siena dal
1260, cioè dal tempo della Battaglia di
Montaperti.
Maria tiene in braccio il
Bambino Gesù, che ha in mano
un cartiglio, sul quale c’è la
frase con cui inizia il Libro della
Sapienza: “Amate la giustizia
voi che governate la terra”.
La Maestà – Simone Martini, Palazzo Pubblico, Siena
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