Page 29 - Catalogo_Bene Comune
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Sono ventiquattro cittadini che dialogano: il dialogo fra le persone è un dolce
suono, come dice Dante nella Commedia (Purg. VI, 70-72), che fa sì che le
persone siano preste a rispondere, ad essere responsabili. Quindi, dal dialogo
emerge l’armonia degli intenti: la concordia, che fa una società e una civiltà.
La corda che passa attraverso di loro arriva nelle mani della figura che
campeggia nella parte destra dell’affresco. Questo personaggio è chiaramente il
Comune di Siena: è vestito di bianco e di nero, i colori della balzana senese, ha
intorno alla testa quattro lettere, “CSCV”, “Comune di Siena Città della Vergine”.
Ha lo scudo in cui è ancora leggibile lo stemma di Siena, che è la Vergine Maria
col Bambino, circondata dalla frase: “Conservi la Vergine l’Antica Siena che lei
stessa rende bella”.
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